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Anno Pastorale 2025/2026

Anno Pastorale 2025/2026

“Andate e fate discepoli tutti i popoli” – Un nuovo inizio alla luce del Battesimo
(Mt 28,16-20)

Con un incontro presieduto da don Alberto Fusi, ssp, sono ripresi gli abituali incontri per i dipendenti della Direzione delle Telecomunicazioni e dei Sistemi Informatici.

Con l’inizio dell’anno pastorale 2025/2026, ci rimettiamo in cammino come comunità di fedeli e come collaboratori nella missione della Chiesa. Lo facciamo lasciandoci guidare dalle parole del Risorto nel Vangelo secondo Matteo (28,16-20), in particolare dal Suo comando:
“Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.

Questo mandato missionario non è solo una chiamata per gli apostoli di allora, ma una responsabilità viva anche per noi oggi. Il Battesimo, porta della fede, non è un semplice rito del passato, ma una realtà che interpella ogni giorno la nostra vita e il nostro lavoro, specialmente per chi è impegnato, anche professionalmente, al servizio della Chiesa.

Riprendere l’anno pastorale partendo dal Battesimo significa riscoprire la nostra identità più profonda: figli di Dio, discepoli missionari, testimoni di speranza. Il Battesimo ci unisce a Cristo e ci inserisce nella comunità ecclesiale, ma soprattutto ci spinge a uno stile di vita coerente con il Vangelo.

Nel contesto lavorativo, questa identità si traduce in scelte quotidiane:

- Responsabilità nel proprio ruolo e nei confronti degli altri;

- Cura delle relazioni fondate sul rispetto, l’ascolto e il perdono;

- Servizio vissuto non come obbligo, ma come dono e partecipazione alla missione della Chiesa;

- Formazione continua, spirituale e umana, per essere testimoni credibili.

Una missione che continua

Il mandato di Gesù termina con una promessa: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. In questo cammino pastorale, non siamo soli. La Sua presenza accompagna ogni nostro gesto, ogni nostro incontro, ogni nostro sforzo di costruire una comunità più autenticamente evangelica.

Rimettersi in ascolto del Vangelo e vivere secondo le esigenze del Battesimo significa accettare di lasciarsi trasformare, anche nella propria dimensione lavorativa, diventando strumenti di comunione e di evangelizzazione nei luoghi ordinari della vita.

Con cuore aperto e spirito di servizio, affidiamo a Dio questo nuovo anno pastorale, perché sia per ciascuno di noi occasione di crescita nella fede, nella carità e nella corresponsabilità.