150° anniversario della nascita di San Giovanni Calabria
La storia di Giovanni Calabria inizia a Verona l’8 ottobre 1873. Interrotti gli studi elementari all’età di 11 anni per le precarie condizioni economiche della famiglia, li riprese con tenacia a 17 anni per entrare nel Seminario vescovile di Verona. Nel 1901 fu consacrato sacerdote. Sin da piccolo Giovanni sviluppò una grande sensibilità nei confronti delle persone bisognose e una fredda notte di novembre accolse in casa un bambino mendicante. Quell’episodio lo spinse ad iniziare un’opera a favore di ragazzi poveri, orfani o abbandonati, che poterono così ricevere non solo un alloggio ma anche un’istruzione adeguata e una formazione cristiana. Era l’inizio della Casa dei Buoni Fanciulli. Il numero sempre crescente dei ragazzi che cercavano rifugio e accoglienza presso la Casa del giovane Giovanni rese in seguito necessario il trasferimento nel più grande complesso di San Zeno in Monte, tutt’ora Casa Madre dell'Opera calabriana, dove fu avviata una scuola con laboratori di arti e mestieri. Il programma di don Calabria era tanto semplice quanto straordinario: ravvivare nel mondo la fede e la fiducia in Dio padre provvidente prendendosi cura dei suoi figli più fragili. Negli anni tra le due guerre mondiali l’Opera si espanse in Italia e ben presto abbracciò nuovi campi e sfide: assistenza ai malati formazione di sacerdoti, pastorale delle carceri. Nel 1932 venne riconosciuta ufficialmente la Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza. Don Calabria si addormentò nel Signore il 4 dicembre 1954. Fu beatificato a Verona da Papa Giovanni Paolo II nel 1988 e canonizzato a San Pietro l’anno successivo. Il francobollo vaticano commemorativo dell’anniversario riproduce il dipinto “Faro di Santità” realizzato da Progetto arte Poli proprio per il 150° anniversario della nascita di San Giovanni Calabria. San Giovanni è raffigurato con la stola indossata sulla veste nera che ne connota l’identità sacerdotale, una mano tesa come invito a entrare, ricordando il suo spirito d’accoglienza. L’orologio nell’altra mano invita a spendere bene il proprio tempo. Al collo gli occhiali, simbolo della capacità di leggere la vita con lo sguardo della fede. La luce che lo avvolge proviene dal faro ritratto in lontananza, che rappresenta la missione chiesta a tutti di “essere faro di luce del Santo Vangelo fino alla fine della terra”. Il faro illumina tutto il paesaggio, dove si riconosce il colle di San Zeno al Monte, Ponte Pietra, simbolo della città di Verona, ma anche il profilo della Basilica di San Pietro a testimonianza della comunione di intenti col Magistero della Chiesa Universale.
Data di emissione: 21 settembre 2023
Valore: 1,25 euro
Stamperia: Royal Joh. Enschedé (Olanda)
Stampa: offset 4 colori
Carta: bianca, gommata, 110 gr/m²
Formato francobollo: 30 x 40 mm
Dentellatura: 14 x 13 ¼
Formato foglio: 180 x 110 mm
Foglio da: 10 esemplari
Tiratura: 41.000 francobolli