60° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Repubblica di Corea
Le relazioni diplomatiche con la Repubblica di Corea, di cui ricorre quest’anno il 60° anniversario, sono frutto di un lungo cammino storico condiviso.
Il primo contatto con il Vangelo avvenne nella Penisola verso la fine del XVIII secolo, quando alcuni letterati cominciarono ad interessarsi alla dottrina cattolica, giunta nella “Terra del Calmo Mattino” per mezzo di libri provenienti dalla Cina. Il primo cristiano coreano fu uno di tali eruditi, Lee Seung-hun, che ricevette il battesimo a Pechino nel 1784: una volta rientrato in Patria, egli stesso battezzò gli altri membri del suo gruppo, dando così origine alla Chiesa in Corea. Nel 1831, poi, con l'erezione del Vicariato Apostolico di Corea, la comunità cattolica iniziò il suo lungo percorso di organizzazione ecclesiale.
Fin dalla proclamazione della Repubblica di Corea, nel 1948, la Chiesa ha goduto nel sud della penisola di ampia libertà per lo svolgimento della sua missione, particolarmente fiorente nel campo scolastico, ospedaliero e assistenziale.
Parimenti i rapporti tra la Santa Sede ed il Governo della Repubblica di Corea furono sempre improntati a cortesia e cordialità, ma solo con il tradizionale scambio di Note Verbali, annunciato l’11 dicembre 1963, furono formalmente stabilite le relazioni diplomatiche a livello di Inter-nunziatura e di Legazione. Il 5 settembre 1966 venne pubblicata la notizia dell'elevazione della Rappresentanza Pontificia in Corea a Nunziatura Apostolica, e della Legazione coreana presso la Santa Sede ad Ambasciata. Da allora, la Santa Sede ha ripetutamente evidenziato l'importanza che assegna al ruolo della comunità cattolica coreana, che con i suoi 4 milioni di fedeli (pari all’8,3% della popolazione) è la terza più numerosa dell’Asia dopo quella delle Filippine e dell'India. La Santa Sede inoltre ha sempre appoggiato il profondo desiderio del popolo coreano di trovare il cammino della riconciliazione e dell'unità, sostenendo le iniziative di solidarietà della Chiesa locale in favore dei fratelli e delle sorelle del Nord al fine di contribuire ad una graduale riduzione delle tensioni esistenti nella Penisola.
La serie celebrativa di questo anniversario è composta da due valori riproducenti rispettivamente una foto realizzata nel corso dell’ultima GMG di Lisbona raffigurante il Papa che saluta e accoglie una giovane coreana (€ 1,25) e una foto realizzata in occasione della visita del Santo Padre in Corea (13-18/08/2014) raffigurante il pontefice insieme al Segretario di Stato, il Cardinale Pietro Parolin, e S.E. Mons. Peter Kang U-il, Vescovo Emerito di Jeju (€ 1,30).
Data di emissione: 23 novembre 2023
Valori: € 1,25 – 1,30
Stamperia: Bpost (Belgio)
Stampa: offset 4 colori
Carta: bianca, gommata, 110 gr/m²
Formato francobollo: 40 x 30 mm
Dentellatura: 11 ½
Formato foglio: 110 x 180 mm
Foglio da: 10 esemplari
Tiratura: 72.000 serie complete (144.000 francobolli)
Tiratura: 24.000 foglietti