Emissioni filateliche

150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni

Quest’anno ricorre il 150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni, scrittore, poeta e drammaturgo, una delle figure più alte della nostra letteratura e uno dei più grandi romanzieri della nostra storia.  Dopo una formazione illuminista Manzoni abbraccia il Cristianesimo sentendo nascere in sé l’idea e l’esigenza di un nuovo modello esistenziale: interpretare e “sopportare” con la fede il male inspiegabile del mondo, poiché la fede destina l’uomo al bene eterno agendo per la via imperscrutabile della Provvidenza.

La sua "conversione" coinvolge tanto la sfera intima quanto la sfera pubblica, poiché esigeva un cambiamento da promuovere nella società. La ritrovata fede si rispecchia non solo negli Inni Sacri, la prima opera scritta dopo la conversione, ma anche nella sua opera più nota “I Promessi Sposi” dove trova spazio una perfetta ed elaborata rappresentazione del “guazzabuglio” del cuore umano, del mistero del male e della sofferenza, delle sopraffazioni, delle ingiustizie, della fratellanza, della misericordia e della fede nella Provvidenza di Dio.

Papa Francesco non ha mai nascosto la sua ammirazione per lo scrittore milanese che “attraverso le sue opere, è stato cantore delle vittime e degli ultimi: essi sono sempre sotto la mano protettrice della Provvidenza Divina, che atterra e suscita, affanna e consola; e sono sostenuti anche dalla vicinanza dei pastori fedeli della Chiesa, presenti nelle pagine del capolavoro manzoniano” (Papa Francesco, 28 maggio 2023).

In esso infatti, accanto ai sopraffattori e ai violenti, c’è un mondo di gente semplice, di famiglie unite, che si danno vicendevolmente una mano attraverso atti concreti di accoglienza e solidarietà. Attraverso di loro Manzoni tratteggia la fatica e il travaglio del vivere, la fedeltà ai principi, il coraggio di spendersi per una causa giusta. Eppure, nel caotico susseguirsi ed alternarsi di fatti, aleggia sempre la profonda consapevolezza che chi guida ogni vicenda verso un lieto fine è Dio “che non turba mai la gioia de' suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande” (A. Manzoni, I Promessi Sposi, cap. VIII.)                                                                                                                               

Il francobollo disegnato da Stefano Morri, presentato in un minifoglio da 6 esemplari, ritrae Alessandro Manzoni sulla copertina di un volume, verosimilmente “I Promessi Sposi”, dal quale escono Renzo e Lucia, protagonisti del romanzo. Sullo sfondo il lago di Como, teatro di alcune vicende del romanzo. La bandella cita la frase Non ho mai trovato che il Signore abbia cominciato un miracolo senza finirlo bene” (A. Manzoni, I Promessi Sposi, cap. VIII) che lo stesso Papa Bergoglio ha definito “una frase di speranza mentre siamo in cammino verso il Giubileo del 2025, il cui motto ho voluto che fosse proprio dedicato a questa virtù teologale: Pellegrini di speranza” (Introduzione di papa Francesco al libro «Un’enciclica sulla pace in Ucraina» di Edizioni Terra Santa).

Minifoglio

Data di emissione: 23 settembre 2023

Valore: 1,30 euro       

Bozzettista: Stefano Morri

Stamperia: Cartor (Francia)

Stampa: offset 4 colori

Carta: bianca, gommata, 110 gr/m2

Formato francobollo: 29,8 x 40,6 mm

Dentellatura: 14 ¼ x 14

Formato minifoglio: 176 x 106 mm

Minifoglio da: 6 esemplari